Se siete nelle vicinanze di TESTACCIO e volete assaggiare una favolosa ribollita come la tradizione insegna passate a Strit Fud potrebbe essere un ottimo modo per riscaldare la giornata! Di seguito qualche cenno storico su una delle pietanze più famose della tradizione italiana La Ribollita è un piatto che deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo e verdure che si prepara tradizionalmente in alcune zone della Toscana, in particolare nella Piana di Pisa, nella zona di Firenze e Arezzo. È un tipico piatto “povero” di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva “ribollito” in padella nei giorni successivi, da qui che prende il nome di ribollita, perché la vera zuppa si riscalda due volte, altrimenti sarebbe una banalissima zuppa di pane e verdure (da…
Riscopriamo i veri sapori dell’Italia. Fiore all’occhiello della cucina di strada fiorentina, ecco come preparare in casa il lampredotto Il lampredotto, per chi non lo conoscesse, è una parte dello stomaco dei bovini, in particolare lo stomaco abomaso. E’ il protagonista assoluto di uno dei più famosi street food della Città di Firenze. Si ottiene cuocendo il lampredotto, appunto, in un brodo arricchito da diversi odori e dal pomodoro. Viene poi notoriamente servito all’interno di panini e venduto presso i “banchini dei trippai”, tappa imperdibile per chi si rechi in città la prima volta: è una vera e propria chicca della gastronomia fiorentina nonchè foriera di una tradizione popolare secolare. Il lampredotto viene insaporito a piacere con del semplice sale e pepe o con condimenti vari proposti dai vari trippai, da scegliere sul momento, tra i quali una salsa verde a base di…

Il quinto quarto è quel che rimane della bestia vaccina o ovina dopo che sono state vendute ai benestanti le parti pregiate: i due quarti anteriori e i due quarti posteriori. Si tratta, quindi, di tutto quanto è commestibile delle interiora: trippa (la parte più pregiata è il reticolo, a Roma detta anche cuffia), rognoni (i reni della bestia: vanno tenuti a bagno in acqua acidulata con limone, prima di cucinarli), cuore, fegato, milza, animelle (pancreas, timo e ghiandole salivari) e schienali, cervello e lingua. Dalla carne ovina si prende anche la coratella, l’insieme delle interiora (fegato, polmoni, cuore). Per il maiale e la vitella, a questa lista vanno aggiunti gli zampetti. da Wikipedia/Cucina Romana